Conto Corrente Postale BancoPosta: Tipologie, Costi, Come Aprirlo, Vantaggi, differenze con il Conto Bancario

Il conto corrente postale Bancoposta è molto simile ad un tradizionale conto corrente bancario, anche se presenta alcune differenze di rilievo: vediamo le diverse tipologie di conti Bancoposta, quali sono i costi e i vantaggi previsti e come aprire un conto corrente postale.

Le differenze con il conto bancario

Al giorno d’oggi, le funzioni del conto corrente postale sono molto simili a quelle di un tradizionale conto bancario: bonifici, bancomat (che qui è denominato Postamat), accredito stipendio, home banking, operatività online e così via. Ciò nonostante, ancora adesso sono presenti delle differenze di rilievo che possono giustificare il vantaggio di aprire un conto Bancoposta e non presso gli istituti di credito: vediamo di seguito tutte le caratteristiche del conto Bancoposta.

Come aprire un conto BancoPosta

Una prima, grande differenza con il conto corrente bancario è data dalla semplicità con cui può essere aperto un conto corrente BancoPosta. E ciò si spiega in considerazione del fatto che sul territorio nazionale esistono oltre 13.000 uffici postali, che sono aperti anche il sabato mattina e il pomeriggio. Ne consegue che per aprire il conto BancoPosta sarà sufficiente recarsi presso uno dei tantissimi sportelli più vicini alla tua abitazione e valutare insieme all’operatore le condizioni contrattuali, per decidere infine se sottoscrivere o meno il conto medesimo.

Come funziona il conto BancoPosta?

Per aiutarti a decidere se aprire o meno un conto BancoPosta ti forniremo tutte le indicazioni sul funzionamento, costi e condizioni, nonché sulle diverse tipologie di conto postale esistenti.

Per quanto concerne il funzionamento, come anticipavamo, il conto postale è molto simile al conto bancario: con BancoPosta, infatti, è possibile operare sia allo sportello che online, è dotato di una carta con cui effettuare pagamenti, prelevare agli sportelli (sia Postamat che ATM bancari, anche se in questo caso è spesso prevista una commissione), ed è disponibile anche la richiesta di un libretto di assegni.

I costi dei diversi tipi di conto BancoPosta sono generalmente più bassi rispetto a quelli dei conti bancari: molto spesso si tratta di conti con canone azzerato e spese di commissione ridotte, paragonabili alle offerte previste dai conti bancari online.

Ci sono, però, anche degli svantaggi da considerare. Innanzitutto, il conto postale non permette tutte le operazioni di un classico conto corrente, come ad esempio una limitazione nella domiciliazione delle utenze, che possono provenire solo dagli enti convenzionati. Inoltre, gli assegni postali sono diversi da quelli bancari e non sono sempre accettati. Infine, c’è da considerare che i conti BancoPosta non aderiscono al “Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi“, dal momento che Poste Italiane non è una banca vera e propria: ciò comporta che, nella remota possibilità di fallimento o crisi finanziaria delle Poste, non si potrà accedere alla tutela dei risparmi prevista per i correntisti delle banche in difficoltà economica.

Quali sono i vantaggi

Al netto di questi elementi che abbiamo finora considerato, c’è da dire che sottoscrivere un conto BancoPosta può rappresentare molti punti di forza e pochi di debolezza. Li possiamo sintetizzare in questo modo:

1) Accessibilità delle filiali. Gli Uffici Postali sono distribuiti uniformemente su tutto il territorio nazionale e spesso ci sono località in cui esiste solo l’ufficio postale e neanche un filiale bancaria. Ciò rende molto più semplice accedere al personale incaricato allo sportello, soprattutto considerato che è difficile (se non nei grandi centri) che in una città ci siano uffici di più di due o tre banche diverse.

2) Accessibilità degli ATM. Considerato che ormai presso ogni ufficio è disponibile un Postamat, il gran numero di casse automatiche presenti su tutto il territorio permette di facilitare di gran lunga i prelievi, dal momento che le carte bancomat dei conti BancoPosta accedono al circuito Postamat.

3) Costi molto contenuti. Parlando sempre dei prelievi, è da considerare che l’operatività attraverso gli ATM Postamat è sempre gratuita, mentre non sono poche le banche che richiedono una commissione di prelievo, soprattutto se fatto ad uno sportello diverso dalla propria banca. Inoltre, i conti BancoPosta prevedono servizi online e di home-banking all’avanguardia, senza alcuna spesa aggiuntiva: il conto online è, infatti, a zero spese.

Quali tipi di conto corrente postale esistono?

Bisogna precisare che la descrizione fatta finora può variare a seconda delle condizioni previste dallo specifico conto BancoPosta considerato. Infatti, al momento esistono diverse tipologie di conto corrente postale: vediamo le principali e le loro caratteristiche più importanti.

1) BancoPosta Standard

E’ il conto corrente postale di base, che prevede un canone mensile pari a 4 euro (azzerabili per i clienti con ISEE inferiore a 8.000 euro) e un gran numero di funzioni, come libretto di assegni, estratti conto, domiciliazioni e così via. L’unico costo aggiuntivo è rappresentato, appunto, dalla richiesta di emissione dell’estratto conto cartaceo, pari ad 1 euro mensili. Sulle somme accreditate maturano interessi pari allo 0.15% annuo. Esiste anche una variante del conto BancoPosta dedicata ai pensionati, che prevede un abbassamento del canone fisso a 24 euro l’anno, oppure una limitazione sulle operazioni che si possono effettuare in cambio dell’azzeramento dei costi.

2) BancoPosta Click

Questo conto assomma alle caratteristiche del conto BancoPosta una serie di vantaggi ulteriori. Innanzitutto, è abilitato all’home banking e, soprattutto, è quasi completamente gratuito: infatti, non ci sono canoni annuali e tutte le operazioni sono a costo zero. L’unica spesa è la commissione per il pagamento effettuato con bollettino e addebitato sul conto, pari ad 1 euro ad operazione.

Al conto può essere associata la carta di debito/bancomat BancoPosta Click nonché una carta di credito, la Credit Easy. Tuttavia, va precisato che il conto non è più sottoscrivibile dal gennaio 2019. I vecchi clienti potranno continuare ad utilizzarlo, mentre per gli altri sarà necessario virare sul nuovo Banco Posta Più.

3) BancoPosta Più

Questo conto prevede il pagamento di un canone annuo pari a 40 euro, oltre ai canoni previsti per il rilascio della Postamat e dell’eventuale carta di credito. Non ci sono particolari costi per gli altri servizi, ma gli stessi canoni possono essere abbattutti purché siano rispettate certe condizioni: se la giacenza mensile è almeno pari a 700 euro e vengono addebitate sul conto almeno cinque domiciliazioni bancarie.

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